Monday, December 26, 2011

La mia maratona

A fine agosto mi sono fratturato il radio durante una competizione di Brazilian Jiu Jitsu, in semifinale.

Dopo anni di pratica costante l'infortunio era solo una questione di tempo.

Ho dovuto passare un mese con il gesso e una volta tolto mi hanno detto che avrei dovuto rimanere a riposo per tre mesi !!!! vi rendete conto ? Abituato ad allenarmi 2 ore al giorno 7 giorni su 7 e costretto all'inattività per T-R-E MESI !

Lo sport fa bene

Inutile dire lo sconforto e la frustrazione.
Ho cercato di prenderla con filosofia e mi sono dato alla corsa, unica attività permessa.
Nel mese di Ottobre sono andato a correre 21 volte, a novembre 20. Niente di speciale, sessioni da 35-40 minuti condite da ripetute, scatti e da qualche Tabata di squat jump/high jump.

Verso la fine di novembre scherzando con un'amica questa mi ha provocato chiedendomi perchè non facessi la maratona di Londra. Beh sarebbe meglio smetterla di propormi cose assurde perchè poi le faccio!

Tutto gasato, mi sono informato scopredo che, nonostante fosse in Aprile, la maratona di Londra era già sold out. Qualche giorno dopo scopro che c'era un ultima chance per partecipare, bastava raccogliere1500£ per la Charity e poi sganciare altri 100£ per iscriversi. Easy!

A questo punto mi sono detto, perchè non farla per conto mio e basta?

Vantaggi: risparmio economico e risparmio in nevrosi, mi immagino il caos che ci deve essere quando migliaia di persone si accalcano per un evento del genere.

Prima di buttarmi sui 40km ho fatto un paio di sessioni da 10km, di cui una al bellissimo Richmond Park, il parco piu grande di Londra,  e una da 23km lungo il Tamigi con direzione Hyde Park.

Richmond Park

Sabato 17 Dicembre: la mia maratona!

  • Equipaggiamento: pantalone lungo, felpa dei blind guardian con cappuccio, giacchetta leggera, guanti, scarpe usurate dell'Asics, cellulare con GPS, snack della boost, una moneta da 2£ per emergenze(!!), chiavi di casa e molta determinazione!
  • Meteo: alle 11.37 soleggiato, 4-6°C, strade ancora bagnate dalla pioggia notturna.

Si parte, da Shadwell, campo base, attraverso il Tower Bridge, London Bridge, rimango sulla sponda nord del Tamigi superando Millenium bridge, Embankment, Parliament House, Big Ben, Putney Bridge, fino ad arrivare allo stadio del Fulham, Craven Cottage.

Siamo a 20 km, a metà strada, sono passati 1ora e 50 minuti. Ottimo, sono carico, l'entusiasmo e il morale sono ancora alti.

Do un morso allo snack e mi appresto a tornare indietro... sarà più lunga del previsto!

Verso il km numero 25-26 la stanchezza e la sete cominciano a farsi sentire, do un altro morso allo snack e proseguo. Quanto vorrei bere.

Primi cedimenti psicofisici verso il km #30-31, conferma ne è il fatto che sbaglio strada e mi ritrovo di fronte ad Harrods!! Un casino di gente, le imprecazioni si sprecano!

Riesco a divincolarmi dalla marea umana e infilarmi in qualche via secondaria. Parlo da solo per motivarmi.

"non posso mollare ora, mancano meno di una decina di kilometri, fesserie!"

Vorrei fermarmi e bere da una pozzanghera, resisto!

Sono al km #37, so che è quasi finita, e da ingenuo aumento il passo... risultato appena mi fermo al semaforo per attraversare sento una fitta al quadricipite: CRAMPO!
Maledico la gamba, inspiro profondamente, cerco di rilassarmi, è ancora rosso... scatta il verde riparto.
Piano... piano... riprendo un buon passo... ok posso farcela!

Il peggio è passato ormai mancano solo un paio di kilometri, pochi minuti, un paio di canzoni dal mio cellulare potrebbero darmi la carica necessaria.

La riproduzione casuale pesca Wild boys dei Duran Duran, non può essere un caso! Gasato più che mai proseguo spedito e completo la mia maratona di 41200m in 3 ore, 58 minuti.

Anche questa è andata.


Wednesday, December 14, 2011

Correndo in città

Chi mi conosce lo sa.

Ho delle abitudini strane.

Una è sempre stata la corsa. 

Io sono quello che alle 7 di sera dopo il lavoro andava a correre in un parchetto orrendo nella periferia di Milano, col mio orologio della Decathlon per fare le ripetute in vista della prossima gara di Jiu Jitsu.

Nei weekend puntavo la sveglia alle 6 del mattino e andavo a correre nelle campagne pavesi, godendomi la natura e la pace che si può trovare solo quando tutti dormono dopo aver fatto serata in qualche locale della decadente Pavia, presumibilmente avvelenandosi di alcool e aggiornandosi sugli ultimi gossip.

Ovviamente non incontravo mai nessuno durante le mie escursioni, chi è così svitato da andare a correre a certe ore del giorno, con la pioggia, il ghiaccio e una volta persino la neve?

Bene qua a Londra posso dire di essere uno dei tanti !

Da un lato mi consola, dall'altro mi toglie il piacere di poter dire "lo faccio solo io!!".

Gli inglesi vanno a correre ad ogni ora e specialmente con ogni clima. 
Non sono pochi quelli che la mattina vanno in ufficio letteralmente di corsa e li vedi passare il badge ancora in pantaloncini corti e scarpe da jogging. Molti uffici sono dotati di doccia, alcuni hanno persino una palestra annessa.

Non si fermano di fronte agli agenti atmosferici.Ne ho avuto l'ennesima conferma qualche sera fa quando sono andato a correre in centro passando dal Tower Bridge, a St. Paul, Millenium Bridge, London Bridge etc.

Avrò contato almeno una ventina di persone che scorrazzava per la città come me!

Questo riflette il grande senso di libertà che permea questa città. 

Ognuno è libero di fare ciò che vuole senza porsi problemi dato che sa che nessuno lo giudicherà o lo guarderà in modo strano. 

Open your mind.